In Argentina c’è una tradizione legata ad un piatto tipico italiano. Ogni 29 del mese si mangiano gli gnocchi e sotto al piatto si mettono dei soldi.
L’Argentina è un paese caratterizzato da una forte influenza italiana, per via di una grande ondata di emigrazione di massa che ci fu alla fine dell’800.
3 Milioni di italiani si spostarono in Argentina e ovviamente sono rimaste tracce di italianità nel linguaggio, nei modi di vivere e anche nella cucina.
Se in quasi tutti gli altri paesi del Sudamerica, infatti, il piatto tipico ha come elemento di base il riso, in Argentina e anche in Uruguay (altro paese con alto tasso di immigrazione italiana) si mangia maggiormente pasta.
E proprio in Argentina c’è un’usanza curiosa legata proprio al consumo di pasta.
Per gli argentini è consuetudine mangiare gnocchi il 29 di ogni mese e quando lo si fa bisogna mettere sotto al piatto dei soldi in tributo a San Pietro e San Marco (santi patroni di Venezia).
Questa pratica era comune soprattutto in passato perché a fine mese i soldi scarseggiavano e gli gnocchi, essendo fatti con farina, patate e acqua erano economici da poter preparare. A questo si aggiunge un altro aspetto interessante.
Dato che a fine mese molti immigrati e lavoratori spesso stavano a corti di denaro, era comune l’usanza di fare un’offerta ai santi mettendo sotto al piatto delle banconote per chiedere, come se fosse una preghiera, che arrivassero presto i soldi del salario mensile, che arrivava appunto a fine mese.
Abitudine che è quindi rimasta in alcune zone argentine e per questo l’italianità continua ad essere celebrata.